Gazzelle è di Roma. 

Occhiali da sole, occhiaie da solo. 

Zenzero e zucchero filato.

Amori squarciati a metà, con la felpa sporca della sera prima. 

Sexy Pop.

Così si presenta il misterioso Gazzelle, la nuova buona stella del cantautorato romano, che con il suo singolo Quella Te rilasciato da Maciste Dischi e un video diretto da Paula Lingyi Sun ha attirato l’attenzione di molti.

Noi abbiamo provato a capirci qualcosa di più, in questa chiacchierata, e due cose sono molto chiare: Gazzelle non si sbottona troppo, ma Gazzelle promette molto bene.

Co queste stelline davanti non vedo niente

A photo posted by GAZZELLE ? (@gazzelle__) on

DW: Chi è Gazzelle? Sei un personaggio abbastanza misterioso, e la gente cominciare a saperne di più sul tuo conto.

G: Gazzelle sono semplicemente io, Flavio.

DW: Sembra che Gazzelle sia un “prodotto” nato per funzionare: parlaci un po’ di cosa c’è dietro di te, della tua squadra che si prende cura di te e della tua strategia.

G: La mia squadra è Maciste Dischi, la mia etichetta, e anche la mia band ovviamente. La nostra strategia è semplice, far uscire le canzoni. A proposito, a breve ne usciranno altre.

DW: Perché non ti si riesce mai a vedere in viso? 

G: Il viso coperto è stata un’idea dell’ultimo secondo cosi un po’ per giocare, un po’ perché secondo me ero venuto male nelle foto che ora girano, quindi Gno (il boss) ha detto ”Sfochiamola” , e io ho detto “Ok“.

DW: Qual è stato il tuo percorso musicale? Quali strade hai sperimentato prima di arrivare a questo tuo synth pop derivativo, che tu definisci sexy pop e noi abbiamo definito roman pop?

G: Ho iniziato da bambino a scrivere canzoni. A 22 anni ho iniziato a suonare a Roma con la chitarra acustica, quindi a livello di sound c’eravamo solo io e la chitarra, poi dopo un po’ ero stufo di suonare da solo e ho iniziato a cercare gente che volesse suonare con me, e alla fine piano piano l’ho trovata. A questo genere ci sono arrivato in modo naturale e non so perché in realtà, ma mi sono sempre piaciute le sonorità elettroniche e i beat del rap, genere che ascolto molto.Un paio d’anni fa producevo anche delle cose mezze techno a casa, in pigiama. Ovviamente tutta roba che non ho mai tirato fuori. Ogni tanto, però, ancora mi diverto con un amico.

DW: Pensi si possa parlare di una vera e propria scena (musicalmente parlando) romana? E, nel caso, c’è qualcuno degli esponenti che ha o ha avuto maggior influenza su di te?

G: Non saprei, diciamo che negli ultimi anni è uscita un po’ di roba da Roma, non solo nell’ambito pop. Credo sia positivo ma non m’interessa molto da dove arrivi la musica, basta che arrivi, e che sia buona. Credo che Contessa, tra tutti, sia l’artista più interessante che sia uscito, non solo da Roma, ma in generale in Italia.

DW: A proposito di personaggi, preferisci Tommaso Paradiso o Tommaso Paradigma?

G: Diciamo che Paradigma lo conosco di più, personalmente, però Paradiso canta meglio :)

DW: C’è pure Pierluigi Pardo in questo pentolone, uno dei personaggi dello spettacolo che più sta spingendo il genere, grande fan de I Cani e dei Thegiornalisti, per dirne due. Te la faresti una bevuta con il giornalista-indie?

G: Pure due, offro io!

DW: Qual è la tua opinione riguardo ai talent show? Avresti potuto tentare la “scorciatoia” X Factor (o simili), e sei ancora in tempo forse. Lo faresti?

G: X Factor lo guardo con Luca, il mio coinquilino, ma non ci andrei mai. Non sono capace a cantare la roba degli altri, e neanche mi va.

DW: A quando l’uscita del tuo album? Dalle premesse di Quella Te, potremmo definirlo un disco romantico?

G: Il disco uscirà presto, credo a marzo. È un disco che ho scritto di getto nel giro di pochi mesi, più di un anno fa. Parla principalmente di una ragazza, ma anche di altre, quindi forse sì, potremmo parlare di un disco romantico, ma parla anche di situazioni esasperate, di cose che mi hanno stufato e di cose che mi mancano. Ad ogni modo è un disco che un po’ mi mette a nudo e che un po’ mi copre. Tipo una coperta corta, la tiri da un lato e ti scopre dall’altro. Non so se mi spiego.

DW: Come lo immagini il tuo pubblico mentre ascolta la tua musica?

G: Non saprei, spero per loro mentre fanno qualcosa di divertente o qualcosa di estremamente noioso.

DW: Cinque dischi fondamentali per Gazzelle?

G:

Squerez Lunapop 
What’s The Story Morning Glory – Oasis
Nevermind – Nirvana
Vado Al Massimo Vasco Rossi
Ingresso Libero  Rino Gaetano

DW: Vuoi aggiungere qualcosa per i lettori di DW?

G: Ci vediamo in tour, vvukdb!