La questione si sta facendo seria: si sfasciano amicizie decennali, nascono nuove alleanze, si scatenano nuove guerre civili pur di stabilire se Claire Boucher sia figa o meno. I più faciloni tra di voi staranno già pensando:”Ma questo è scemo? Certo che è figa Grimes!”. So bene che esser fighi non vuole dire solo essere belli esteticamente, ma, ahinoi, spesso Grimes ha dimostrato una certa inadeguatezza e incompetenza nel scegliere il proprio vestiario/outfit/modo di apparire.
Ciò che mi ha spinto a scrivere questo articolo è la sua ultima immagine del profilo di Twitter, foto utilizzabile in bagno da tanti maschietti al posto dei cataloghi Postal Market.

La foto è questa a sinistra (cliccateci sopra per ingrandirla, se andate in bagno). Possiamo ammirare una Claire in versione “Rihanna sfrontata”, ma anche un po’ “Lana morbidona”. Esprime sicurezza di sè e disinvoltura da diva ben combinate ad una tenerezza esaltata dai colori della sua pelle diafana e dei suoi capelli dalla forma trapezoidale.

Ecco, vista questa foto, ogni dubbio sembrerebbe fugato e spazzato via. Grimes visione paradisiaca e bellezza (poco) eterea.

Il problema è che la nostra Claire è peggio di un camaleonte. Praticamente cambia pelle, colori, espressioni, forma, tutto. E non la riconosciamo più, smette di essere una figa hollywoodiana per diventare la cessa della porta accanto di un paesino del Connecticut eternamente ignorata dai giocatori di football e timidamente approcciata dai nerd appassionati di chimica.

Volete un esempio? Siete sicuri?

Ok, mentre siete in bagno, non aprite per nessun motivo al mondo foto come questa:

oppure questa:


o ancora questa:

Ci confondi le idee, Claire, metti in difficoltà l’hipster italiano, che durante la pausa sigaretta al concerto di Perfume Genius, non sa se dire ai presenti “Me la bomberei di brutto” oppure “Fottesega, è un cesso” e finisce per rispondere che l’ultimo degli xx non l’ha ancora ascoltato, ma secondo lui sarà un flop. I problemi/misteri della vita.

La mia inchiesta non vuole trascurare nè ignorare il fatto che tu sia lesbica. Ora, ammetto di avere una conoscenza e una preparazione sul mondo lesbico praticamente uguale a quella che ho sul legamento crociato di Bruno Vespa, però azzardo e dico che sembri una lesbica piuttosto atipica. Spesso molto mascolina, altre volte estremamente femminea e delicata.

Claire, io sinceramente ci ho pensato tanto, anche mentre stavo redigendo quest’inchiesta. E sono arrivato alla conclusione che, per me, sei tanto brutta ma un po’ compensi col vestiario e il trucco ostentato (spesso però, cara, esageri, sbagli e quindi ottieni l’effetto contrario). Ergo, ho capito che almeno in parte DEVI ispirarti a Lady Gaga, non può che essere lei il tuo modello.
Ti lascio con un augurio: spero sarai tu la nuova icona gay, te lo meriti, Gaga ha un po’ stancato.