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Città: Vancouver  Musica: YouTube  Contatto: Facebook

Simile a: Youth Lagoon, Cass McCombs, Patrick Watson

La sera dell’8 dicembre 1980, a New York, ci lasciava improvvisamente un’icona nella storia della musica, John Lennon.

La genialità, la sensibilità delle sue canzoni, la forza e la determinazione con cui si è battuto per un mondo più giusto, sono tutti elementi che ancora oggi costituiscono per molti fonte d’ispirazione. Un’eredità dalla quale ognuno di noi dovrebbe senza dubbio prendere esempio.

Mancano ormai pochi giorni a questo triste anniversario, e l’hype di oggi vede come protagonista Tobias Jesso Jr., giovane cantautore canadese che, con le dovute differenze, un po’ ricorda la delicatezza e l’emotività dell’ex Beatles.

Per parlarvi di lui occorre innanzitutto fare un salto indietro al 2012. Poco dopo lo scioglimento dei Girls (Christopher Owens mannaggia a te), il bassista della band,  Chet “JR” White, ricevette una demo proveniente da Vancouver, una piano ballad chiamata Just a Dream, il cui autore era appunto Tobias Jesso Jr.

La canzone colpì immediatamente White, che non esitò ad invitarlo a Los Angeles per le future registrazioni (e noi gliene siamo tanto grati).

A questo seguirono lezioni di piano, 12 ore al giorno, con l’obiettivo di affinare sempre più la propria tecnica. C’era da ripagare la grande fiducia riposta in lui, non perdere un’occasione unica, vedere fin dove era possibile arrivare. Il 2014 ha dato così i primi frutti di questo lavoro: il ritorno di Tobias è coinciso dapprima con la demo True Love, poi con Without You e infine a metà novembre con Hollywood – prima vera registrazione in studio – che anticipa il debut album Goon, previsto per la primavera del 2015, via True Panther Sounds (produzione a cura di White, Ariel Rechtshaid e Patrick Carney dei Black Keys).

Dall’esordio di Just a Dream a Hollywood  il fascino lo-fi viene meno – la produzione DIY ha lasciato il passo allo studio – ma si conferma e rinforza il talento: intimista, nostalgico, romantico.

Sì, c’è proprio il sapore dei grandi cantautori del passato, e l’ammessa passione per Harry Nilsson o Carole King ha, più o meno consciamente, lasciato qualcosa in questo ragazzo, qualcosa di assolutamente positivo e promettente: è nata una voce nuova, per una stagione – quella del cantautorato – che ha i colori dell’autunno, ma sembra non conoscere inverno.

Noi, nel frattempo, cogliamo l’occasione per rendere omaggio al maestro.

John-Lennon