yakamoto

Un altro magico tramonto nel bel paese.

Questa volta ci troviamo a Venezia. Il protagonista si chiama Giacomo Mazzucato in arte Yakamoto Kotzuga, classe 1994.

A soli vent’anni il giovane producer veneziano ha già all’attivo due Ep, il primo, Rooms Of Emptiness, uscito per la Bad Panda, e il più recente  Lost Keys and Stolen Kisses  per Highlife Recordings. Entrambi i lavori hanno grande personalità e lasciano intravedere un immaginario tutt’altro che scontato. È chiaro che il ragazzo sa quello che fa, forte di un suono che spazia dagli sperimentalismi di Waldeinsamkeit alle sfuocate atmosfere ambient di About Me. Ecco che tra dilatazioni, oscuri beat e vibrazioni dub la musica di Giacomo porta con se l’aria del tardo pomeriggio di un qualsiasi giorno di settembre; restiamo seduti sul bordo di una piscina vuota in compagnia di Shlohmo e Marcel Everett (XXYYXX), fermi ad osservare il tramonto raccontato da Yakamoto Kotzuga, così ipnotico e dannatamente intenso.

La scena elettronica Italiana vanta quindi una nuova promessa dal grande potenziale, pronta a lanciarsi sulla scena internazionale grazie anche all’ultimo singolo These Things I Used To Have uscito il 5 giugno via La Tempesta International.

Buon ascolto.