Elephant-435x247Come la carica di un elefante arriva impetuosa e prorompente, così la musica di un duo londinese, gli Elephant appunto, rapisce e coinvolge senza il tempo di accorgersene. Si ha questa impressione ascoltando i pezzi finora rilasciati dalla coppia formata dalla francese Amelia Rivas (vocals, keyboards) e dall’inglese Christian Pinchbeck (guitars, computers), le cui strade si sono incrociate per la prima volta a Londra nel maggio 2010 ma verso la quale forte attenzione si è rivolta principalmente negli ultimi mesi, visto l’imminente debut album Sky Swimming, 12 tracce, il cui rilascio è previsto per il 28 aprile tramite l’etichetta Memphis Industries.

Cercando Elephant in rete i primi risultati rimandano all’omonimo film di Gus Van Sant ( già che ci siamo molto consigliato, per chi non lo avesse ancora visto), ma scandagliando tra popolari webzine musicali quali Pitchfork e DIY, noterete come gli Elephant abbiano già catalizzato su di sè un forte hype. Vediamo allora come e perché.

Citando le informazioni della pagina Facebook, la loro musica è un mix di “Nocturnal Lo-Fi Bedroom Dreamy Beach Pop” e le influenze sono riconducibili al French Hip Hop e 80’s Disco.  Beh, detto così, non è molto chiaro, ma andate avanti nell’articolo per comprendere il senso di questo melting pot musicale, che caratterizza anche i molteplici gruppi con cui gli Elephant presentano evidenti assonanze.

Entriamo dunque nello specifico partendo da Elusive Youth (in free download dal sito ufficiale), in quanto ultima traccia rilasciata come anteprima di Sky Swimming. La canzone sembra uscita da una tracklist dei Camera Obscura o degli Still Corners, la voce morbida è accompagnata da un ritmo incalzante, per un testo tanto semplice quanto efficace: “This girl, she wishes / This girl, she wonders / Time is on her side / But love can still come”. Ideale per una commedia alla (500) Days of Summer,  ci fa ripensare a tutte quelle relazioni andate male o addirittura mai nate.

[soundcloud url=”https://api.soundcloud.com/tracks/129459189″ params=”color=ff5500&auto_play=false&hide_related=false&show_artwork=true” width=”100%” height=”166″ iframe=”true” /]

12 abbiamo detto sono le tracce di Sky Swimming, e se 9 sono quelle inedite, altre 2 sono quelle già rilasciate: Shapeshifter e Skyscraper. Una musica, citando ancora gli Elephant, risultato di “notti prolungate di creazione febbrile”, durante le quali “le idee sono state assemblate e sezionate” e le canzoni “registrate e respinte”. Ascoltando queste due canzoni capirete meglio il significato di queste parole.

Skyscraper è temporalmente più vecchia (febbraio 2013) e coincide con l’inaspettato ritorno di questo duo, dopo la separazione sentimentale e musicale, che sembrava aver portato a un punto di non ritorno: “Skyscrapers save us as when we scrape the skies / Running high / Oh yes stand tall / Watch us when we scrape the skies / Don’t let me fall now”. Parole che esprimono l’insicurezza e le incertezze di un nuovo inizio, dopo che il punto più alto è stato toccato e grande è la paura di cadere nuovamente. Volendo fare paragoni, la canzone strizza l’occhio ai Beach House.

[soundcloud url=”https://api.soundcloud.com/tracks/75303119″ params=”color=ff5500&auto_play=false&hide_related=false&show_artwork=true” width=”100%” height=”166″ iframe=”true” /]

Shapeshifter, scritta una settimana dopo Skyscraper, è il prosieguo di quanto detto sopra: la fase di separazione ha saputo riportare la vena creativa, trasportando gli Elephant verso un nuovo particolare sound. La canzone si apre con una breve intro di archi, per un mood che in quasi 4 minuti regala forti sensazioni oniriche: “I flew to the moon / To mirror you / I saw the future”. Splendida è la voce di Amelia, sensuale e quasi sussurrata, richiama la colonna sonora di un vecchio film degli anni ’40 (vi dice qualcosa Casablanca?). E se torniamo all’ambito musicale, ci fa rispolverare quella pietra miliare di Foxbase Alpha dei Saint Etienne: c’è la stessa eleganza e l’irresistibile trasporto di una perla come Spring.

[soundcloud url=”https://api.soundcloud.com/tracks/105564558″ params=”color=ff5500&auto_play=false&hide_related=false&show_artwork=true” width=”100%” height=”166″ iframe=”true” /]

Cos’altro dire? Non rimane che lasciarsi cullare da queste note, come trasportati da onde, specchiandosi in un cielo nel quale vi sembrerà di nuotare.