swiss alps1 copiaLo stesso nome, così europeo, per due band così terribilmente lontane dall’Europa. Ad esser sinceri, questo DOPPIO HYPE nasce da un bizzarro caso di omonimia, ora vi spiego: da qualche tempo ascoltavo un gran bell’EP, uscito a Giugno 2013, intitolato Seersucker & Gingham; il giorno che mi decido a contattare la band, per darvi info più dettagliate possibili nell’articolo, ne scopro un’altra. È stato un bene? Decidete voi, Boredom  è il loro ultimo lavoro.

I primi mi piace pensarli come i fratellini dei Beach Fossils, ancora più surf, se possibile. Arpeggi, cori, riverberi e un malinconico brano strumentale acustico vi trascineranno dalle “Alpi Svizzere” della  Pennsylvania all’oceano in un secondo e sarà un viaggio bellissimo, credetemi. I secondi vivono già sulla West Coast, a LA, e il frontman Nick Espalin mi ha confidato le sue principali fonti d’ispirazione in una conversazione di cui riporto un breve passaggio: “90s, indie pop, surfing, hip hop, drugs and classical music all play an important role”. Confermo, è tutto vero, quindi niente paragoni questa volta.

I due Swiss Alps sono attualmente al lavoro, aspettiamoci, rispettivamente, uno Split CD  per la Fallen Love Records e un nuovo EP imminente, ma dal titolo ancora ignoto. Sarà la rinascita del surf rock? Forse no, tanto sappiamo tutti che Brian Wilson, ormai da anni, vive in montagna.