favela-easy-yoke_thumbFavela è una parola che facilmente si associa agli ambienti più degradati del Brasile. Favela è però anche il nome di un giovane producer ventunenne, che arriva da tutt’altra parte del mondo: Leeds, in Inghilterra. Ed è di quest’ultimo che vogliamo parlarvi. Sul suo conto non si sa molto, ma a noi è bastato ascoltare il singolo Easy Yoke, nonché title track del nuovo EP uscito giusto pochi giorni fa, per capire subito come Favela sia uno dei nuovi artisti da seguire attentamente in questo 2014.

La traccia è stata rilasciata lo scorso dicembre, ma è solo agli inizi di quest’anno che si è imposta all’attenzione, passando di blog in blog e alimentando l’hype. Easy Yoke è una canzone che rapisce sin dalle prime note: il bellissimo assolo di violini che incontra sonorità synth, unito a un timbro vocale pieno e corposo, crea un mix fra downtempo, electro e chillwave che rimane in testa già dal primo ascolto.

Easy Yoke EP si compone poi di altre due tracce: Sunlight e Throne. Sunlight rispetto ad Easy Yoke ha tonalità più ambient, la voce diventa più malinconica, ma la facilità con cui colpisce l’ascoltatore rimane la stessa. Throne, ultima traccia a essere stata rilasciata a completamento di questo EP, conferma in pieno il talento mostrato nelle prime due canzoni e i richiami ad artisti già affermati della scena inglese (James Blake e Gold Panda su tutti).

Date queste valide premesse e la totale assenza nel web di informazioni, chi vi scrive ha contattato Favela per conoscere qualcosa di più riguardo lui e la sua musica. Quella che segue, in esclusiva per Deer Waves, è la breve intervista rilasciataci:

Quando e perché hai deciso di iniziare il progetto Favela?

Ho deciso di iniziare quando ho cominciato l’università, nel 2011, volendo fare qualcosa che semplicemente non avevo mai fatto prima. In precedenza ho scritto musica all’interno di bands, così ho pensato che mi sarebbe piaciuto provare e dedicarci più tempo, concentrandomi su una più ampia “tavolozza” di suoni, utilizzando la musica elettronica.

Quali sono le tue influenze musicali?

Le influenze più evidenti nella mia musica sono probabilmente Gold Panda, The Invisible e James Blake, per citarne alcuni, ma sono cresciuto ascoltando rock/pop e anche musica classica, quindi c’è sicuramente una più ampia gamma di musica dalla quale sono influenzato, ma forse è più sottile…

Obiettivi e speranze per questo 2014?

Sto semplicemente continuando a scrivere musica e mi piacerebbe fare un live set, sarebbe interessante suonare questa roba dal vivo.

Ora non resta che lasciarvi ascoltare questo ottimo EP, certi che, parafrasandone il titolo, Favela con il suo “facile giogo” continuerà a far parlare di sè.