Kigo  Prendiamo l’aereo e voliamo oltre l’oceano Atlantico, facciamo una sosta e ripartiamo verso l’Australia, destinazione: Brisbane.

Da amante dello shoegaze, ricordo poche ed influenti band australiane di questo genere. Posso citare in ordine di fama: Swirl, Jupiter, Small World Experience… insomma sconosciute a tutti e senza un preciso sound omogeneo. Ultimamente con il revival-gaze internazionale, anche in Australia si è tornati a fissare le scarpe.

Oggi non parleremo di una band, ma di un uomo solo D.P.Pearce sotto il moniker KigoSi comincia a leggere  di lui ad inizio 2012 attraverso la sua Pagina Facebook, poi  cala il silenzio fino ai primi giorni del Febbraio 2013; esce MBV dei My Bloody Valentine ed è probabilmente qui che scatta la scintilla e il susseguirsi incessante di ben 4 EP ed 1 Singolo: Guilt uscito a Febbraio, l’EP Closer (Hear My Voice) uscito ad Aprile, il singolo Without e l’EP Some Other Place a Maggio, infine a Luglio l’EP Chance. La proliferazione di tutto questo materiale non intacca (particolarmente) i contenuti. Il Sound di Kigo è riconducibile come detto in precedenza ai sanguinanti, si passa da Isn’t Anything a Loveless fino addirittura all’ultimo MBV senza ordine preciso; come prendere la discografia della band più influente degli ultimi 5 anni e manipolarla, creando anche qualcosa che va oltre la pura citazione. La componente sognante è molto forte, quasi a raggiungere il caos dei Loveliescrushing. I tentativi verso un sound personale non mancano, si può cogliere un’evoluzione verso l’astrazione del suono, il miscelarsi degli strumenti fino alla perdita sonora di essi. L’ultimo EP Chance è costruito su questa ricerca di astrazione totale, raggiungendo l’apice della propria ricca ma breve discografia. Citazione a parte va per il singolo Without, l’unica traccia che ricalca sonorità Metal, quasi fosse una band a parte. Cercando per la rete infatti, Kigo ha un side project, sempre come one-man-band, che si chiama Afterwalkerattualmente ha prodotto solo un disco omonimo che ricalca il black-gaze, grancassa raddoppiata, voce screamo e wall-of sound.

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Ma non finisce qui: prossimamente Kigo pubblicherà un album dal titolo “So Lost Now” che racchiuderà contenuti inediti e canzoni prese dai vecchi EP. Recentemente ha rilasciato un estratto del suo nuovo lavoro dal titolo “Isn’t Real” , che volendolo paragonare ad una canzone dei MBV richiama “Wonder 2“. Il problema di questo Shoegazer Australiano, da qui in avanti, sarà quello di togliersi l’etichetta dei sempre citati sanguinanti e di raccogliere nel rumore le tantissime idee che ha.

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