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Ci siamo. Il momento più atteso dell’anno è finalmente arrivato.

Il 2015 è stato un anno piuttosto complicato, per tante ragioni. Musicalmente parlando, un anno non proprio brillante, che ci ha regalato poche gemme e tante comunissime pietre. Se è vero che la produzione musicale internazionale è e sempre sarà altalenante, è anche vero che un certo genere musicale rimarrà sempre e costantemente fiorente, grazie a un’utenza di livello che fagocita voracemente e senza alcun problema tutto ciò che gli viene offerto.

Si parla del mondo neomelodico, chiaramente. 365 giorni dopo torniamo a fare un recap di ciò che è accaduto nel 2015 in questa dimensione lontana e a tratti inesplorata e oscura, ma pur sempre affascinante.

Iniziamo subito.

10 Antoine & Giusy Attanasio – Che Magnifica Storia

Cosa c’è di più bello di due persone innamorate che non fanno altro che osannare e ostentare il proprio amore? Direi niente, a parte i Doritos. Questo fantastico duetto esprime in maniera precisa il profondo affetto che può legare un uomo e una donna. Il romanticismo non è tutto qui, di per sé i soli nomi dei due interpreti hanno un ché di romantico e il francesismo di Antoine è un dato indicativo da non trascurare.
La ritmica che vagamente ricorda i peggiori brani raggaeton stona leggermente con le buone intenzioni del testo, ecco perché una posizione così bassa in classifica. Attendiamo trepidanti un nuovo duetto.

9 – Enrico Armani & Tracy – Nun T’ira Annammurà

Un’altra canzone d’amore, ma con un senso diametralmente opposto rispetto al brano precedente.
Triangoli amorosi, tradimenti, infedeltà, dubbi e intrighi sono alla base del testo di Nun T’ira Annammurà. Enrico Armani, odiato dall’altro Armani, Giorgio, per avergli ormai rubato la scena, dialoga serenamente con la sua lei e dimostra un’ottima padronanza vocale senz’altro degna di nota.

8 – Antonio Amato & Nello Amato – ‘O Bene ‘e ‘nu Figlio

Ancora un’altra canzone d’amore, nello specifico dell’amore di un figlio verso la propria madre.
Nello Amato, in questo caso, interpreta le vesti del figlio premuroso che scopre che la propria madre, sola e single, che in passato ha sofferto non poco, sta frequentando un altro uomo. Mosso da un istinto protettivo nei confronti di costei, decide di affrontare l’uomo in questione, il quale lo rassicura sulle proprie intenzioni, che apparentemente nulla hanno a che vedere con il semplice sesso. Anzi, il suo scopo è proprio farle dimenticare il grigio passato.
Il brano è l’espressione del classico schema neomelodico, con una di quelle riconoscibilissime basi simil-midi che probabilmente avrete già ascoltato in qualche bar karaoke.

7 – Valentina Belli – Si Stata Faveza

Lo ammetto. Non sapevo chi Valentina Belli fosse prima di incrociare il suo video su quel bellissimo sito che è Youtube. Mi sono letteralmente innamorato di questa canzone e soprattutto del video in questione.
Il plot è vincente seppur scontato, la classica storia d’amore che vede protagonista una ragazza e un ragazzo infedele. La cosa interessante, però, è che il tipo viene beccato in un albergo a ore, in pieno giorno, dalla bella Valentina Belli (perdonatemi il gioco di parole) e lì inizia il bello.
Una chitarra classica fa da intro e accompagna il confronto/scontro tra i due che, purtroppo, difficilmente si riconcilieranno dopo quanto successo. Perché lui è stato favezo. E i favezi non si perdonano, mai.

6 – Tony Ferreri & Noah – Mira La Luna

Avete bisogno di un brano avvolgente con un video pieno di fighe e culi che vi ricordi l’estate ormai lontana? Ecco, questo brano di Tony Ferreri fa proprio al caso vostro. Magiche notti in riva al mare, illuminati dal fuoco di un falò: il momento adatto per innamorarsi e per conoscere una figa spagnola. E chissenefrega se non si conosce lo spagnolo, uno scemo che sa come comunicare in un’altra lingua lo si trova sempre.
Il brano di D’Alessiana memoria – al quale va riconosciuto l’enorme merito di aver sdoganato l’uso del solo napoletano per la realizzazione di brani neomelodici – presenta un ritornello catchy che difficilmente se ne andrà dalla vostra mente. E per questo mi dispiace, davvero.

5 – Lucio Vario feat Luciano Caldore – Canta

Ci avviciniamo alle posizioni più alte in classifica ed ecco che compare magicamente il nostro amatissimo Piccolo (grande) Lucio. Quest’anno è accompagnato da un altro importante esponente della scena neomelodica, Luciano Caldore.
Il brano in questione si intitola molto sinteticamente Canta e vede un Piccolo Lucio totalmente diverso da quello degli anni scorsi. Lucio adesso è cambiato, non è più Piccolo, ha abbandonato la Nutella e ora probabilmente a questa preferisce una piscina della periferia partenopea piena zeppa di fighe. In tutto ciò non c’è niente di male, eh, anzi. È tutto così poetico.

4 – Samuel & Daniele De Martino – Non si Fà

Ma che fai, non si fa, quella è la moglie dell’amico di papà!
Queste parole devono rimanervi bene impresse nella mente. E ricordatevi di non farvi sgamare quando fate o ricevete un piedino sotto a un tavolo in ristorante.

3 – Nico, Salvatore e Giuliano Desideri – Hey Zio

La cosa che piú mi piace di Napoli, la città in cui sono cresciuto, è che riesce abilmente ad alternare cose fighissime come la Boiler Room a cose un po’ meno fighe come Nico Desideri & Co, la versione anni ’00 partenopea degli Hanson.
Il brano non poteva non  aggiudicarsi un posticino sul nostro podio, non solo perché si tratta di una ritmica vincente e godibilissima, ma perché dal testo appare chiaro che questi siano ragazzi con certi solidi valori.

2 – Daniele Marino Ft. Daniele De Martino – Un’altra vita

Ok, questa non la commento. A tratti mi sembra di ascoltare un brano in speranzese sei Sigur Rós. A voi no?

1 – Raffaello Junior, Marco Calone, Pino Giordano ft. Uomodisu – Frat A Me

Al primo posto, quest’anno, ritroviamo alcune nostre vecchie conoscenze. Con la mente offuscata dalle ormai classiche frasi di matrice “Gomorriana”, questi tre ragazzi, Raffaello, Marco e Pino Giordano – che ben potrebbero essere considerati gli One Direction del golfo di Napoli – assieme al rapper Uomodisu, che godeva di un certo rispetto da parte della scena underground napoletana almeno fino a poco prima di dar luce a questa collaborazione, ci regalano un’autentica perla.
Nel testo c’è tutto. Qualsiasi ragazzo d’oggi, adolescente e non, potrà solo che rispecchiarsi nel testo di questa canzone pregna di modernità, di avanguardia, di gioventù e di vita. Il ritornello e le melodie che la vanno a comporre, poi, sono magistralmente orchestrati per creare una hit con i controcoglioni che difficilmente i posteri dimenticheranno.

BONUS

Siamo in pieno clima natalizio, lo so. Ecco perché ho pensato di regalarvi un’altra piccola perla fuori concorso, perché già vincente in partenza. Una sorta di Band Aid napoletana in cui manca solo Bono Vox vi farà trascorrere un Natale assai piú felice.
Perché a Natale sì, sono tutti più buoni, ma dovremmo tutti essere anche un po’ più neomelodici.

Buon ascolto, ci si vede l’anno prossimo.