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Mentre sul Pianeta Terra la gente si esalta per tutte le novità di quest’anno, in un mondo parallelo abitato esclusivamente da subumani ci si esalta per brani e personaggi grotteschi, o comunque interessanti.

Quando si arriva a fine anno, si arriva al momento di tirare le somme. Per chi, come noi, si nutre costantemente di musica, buttare un’occhiata all’anno che ormai volge al termine è quanto mai necessario, per non dire indispensabile. Parliamoci chiaro, arriva il momento delle tanto amate (quanto odiate) classifiche.

Noi di Deer Waves, però, siamo gente seria, lo sapete. Ed ecco perché, anche quest’anno, vi proponiamo la nostra ormai consueta classifica di brani neomelodici, affinché tutti voi possiate ammirare la varietà e la bellezza della produzione musicale nostrana.

10 – Gianni Vezzosi – Zingari (Clan Dei Casamonica)

La classifica si apre con questo brano di Gianni Vezzosi, ormai onnipresente nelle nostre classifiche, che con la sua Zingari dipinge in maniera magistrale quella che è la cruda e affannosa realtà in cui si ritrovano a vivere i poveri membri del Clan Dei Casamonica, che, a quanto pare, hanno avuto l’unica e triste colpa di essere nati. Non solo: il brano è accompagnato da un videoclip esplicativo, che ci permette di vedere da vicino quali siano le reali condizioni in cui vivono questi personaggi e quanto siano dorati i rubinetti delle loro case.

https://www.youtube.com/watch?v=m8NXBkLa_oc

9 – Kekko Dany – Chiamami

Se con Gianni Vezzosi abbiamo toccato un argomento particolarmente delicato, con Kekko (tre ”K” come il Ku Klux Klan; un caso? Io non credo) Dany si ripercorrono gli schemi e i topoi neomelodici. Con la sua Chiamami nasconde, con molta probabilità, un forte desiderio di essere cercato e, perché no, apprezzato; tant’è che con innegabile maestria e con un tocco di genialità ha ben pensato di inserire nel video il proprio numero di cellulare (3349807741, se volete), nella speranza che magari qualcuno lo chiami per chiedergli dei suoi problemi.

8 – Rosario Albano feat. Anthony – Nunn è possibile

Cercando in giro qualche informazione in più su Rosario Albano e su Anthony, ho scoperto delle robe interessanti. Il primo ha due album su iTunes e ogni suo brano costa 0.99$; il secondo ha 8 album all’attivo e un elenco immenso di duetti con altri cantanti neomelodici. Insomma, se fossimo negli Stati Uniti e uno dei due si chiamasse Pitbull non ci sarebbe nulla di strano.

7 – Mauro Nardi – Doppe fatto ammore

Al settimo posto ritroviamo Mauro Nardi che, un po’ Mughini e un po’ Battiato, ci regala la sua Doppe Fatto Ammore, il brano perfetto da dedicare alla vostra dolce metà quando vi manca particolarmente. Il brano è un pratico esempio di cosa significhi ”fare musica neomelodica”, dal momento che, sia per quanto riguarda l’aspetto unicamente musicale, sia per quanto riguarda i testi, è un vero e proprio gioiello, probabilmente destinato a essere ricordato in saecula saeculorum. Da chi, però, non si sa.

6 – Mery Feat. Anthony – Lass a chillu là

Si parlava dei duetti di Anthony, e in effetti al sesto posto ritroviamo ancora il nostro Anthony, questa volta però affiancato da Mery (no, non quella dei Gemelli Diversi). Nonostante io non sia in grado di comprendere perché alcuni cantanti si ostinino a utilizzare il proprio nome di Battesimo (o comunque vezzeggiativi o diminutivi) come nome d’arte, riesco però a comprendere come e quanto la combinazione uomo–donna sia efficace in termini di musica neomelodica. Il duo Mery–Anthony è infatti ben riuscito; per la profondità del testo – un confronto quasi fraterno su quali debbano essere i canoni estetici e non perché una relazione funzioni seriamente – e per l’importanza del video, con una location mozzafiato e un’interpretazione davvero sentita.

5 – Nancy – Mamma Cantante

Nancy, tanto bella quanto brava, è un’altra cantante che ha deciso di usare il proprio nome di Battesimo come nome d’arte (non me lo so spie- ga- re, io) e ha deciso di cantarci la sua doppia vita, di Mamma e di Cantante. Di notte mamma e di giorno cantante; oppure il contrario, chissà. Non si sa se riesca a fare entrambe le cose contemporaneamente, ma a giudicare dall’espressione del bambino e dall’euforia generale di tutti i personaggi presenti nel video, pare proprio che sia piuttosto capace.

4 – Tommy Riccio – Si sto carcerato

Ci avviciniamo sempre più al podio e naturalmente la qualità dei brani è sempre maggiore. Al quarto posto troviamo Tommy Riccio, storico esponente della scena partenopea con 21 album e 30 anni circa di carriera alle spalle. Il brano in questione, Si Sto Carcerato, è amato da tutti i venditori ambulanti di calzini della Stazione Centrale di Napoli e rappresenta una tangibile testimonianza di quanto sia dura e angusta la vita di chi, per un errore, si ritrova al fresco, chiuso tra quattro mura. Un testo profondamente straziante, sonorità elaborate e un video assolutamente da non perdere. Se arrubbate è perché ‘e figli hanna mangià: ditelo all’abbocato e al maggistrato.

3 – Il Piccolo Lucio – Per Amore

In una classifica come questa, certamente non poteva mancare uno come il Piccolo Lucio. Volto noto del panorama musicale partenopeo grazie alla sua celebre hit A Me Me Piace ‘a Nutella, Lucio Vario – questo il suo vero nome – ne ha fatta di strada; e come se ne ha fatta: dai saluti romani in famiglia fino alla sua svolta rap che tanto abbiamo apprezzato e che gli vale il gradino più basso del podio. Il Piccolo Lucio, con la sua Per Amore, si dimostra infatti un artista poliedrico, capace di reinventare e reinventarsi, di incantare e di incantarsi, proprio perché, grazie alle sue ormai indubbie qualità, switcha con classe e con disarmante semplicità da un genere musicale all’altro. Dimenticatevi il vecchio Lucio paffutello e goloso, con le mani nel barattolo della Nutella e date il benvenuto al nuovo Lucio, il Kendrick Lamar di Partenope.

2 – Piccolo Sasy Feat. Nello Amato – Papà Si Tutta ‘a Vita Mia

“Questa è una storia dedicata a tutti i genitori che nel corso della vita fanno una scelta; senza pensare a noi figli che soffriamo.” Questo l’incipit di Papà Si Tutta ‘a Vita Mia, brano realizzato e interpretato da Nello Amato (8 album all’attivo) e il Piccolo Sasy, che definire un vero e proprio talento, una promessa della musica neomelodica, sarebbe riduttivo. Il brano in questione è assolutamente vincente, sia perché è Tratto Da Una Storia Vera (sul serio, è scritto all’inizio del video), sia perché vede una collaborazione tanto inusuale quanto riuscita. È infatti piuttosto raro vedere la sintonia che lega Nello e Sasy, che proprio in virtù di una tale intesa riescono a raccontarci uno spaccato di vita affascinante e per certi versi triste: il controverso rapporto padre-figlio e l’incondizionato e reciproco amore che ne subordina il rapporto, nonostante le difficoltà che la vita è in grado di riservare.

1 – Tony Rea Feat. Pino Giordano e Josè Giordano – Solita Politica

Cosa succede quando tre teenagers neomelodici decidono di parlare di politica? Esatto, accade l’inaspettato. E l’inaspettato questa volta ci viene cantato da Tony Rea, Pino Giordano e Josè Giordano, che con Solita Politica meritano a pieno titolo di salire sul gradino più alto del nostro podio. Questo brano va a tutti i detrattori che guardano con diffidenza il lavoro dei neomelodici, spinti dalla stupida convinzione che i ragazzi d’oggi abbiano la segatura al posto del cervello. Non è così, e questo brano ne è la dimostrazione: viviamo in un’epoca caotica e complessa, in cui la fiducia dei cittadini nei confronti della politica è quasi del tutto annichilita dal peso delle tasse e da questa cazzo di IMU di merda; se ci va bene, abbiamo Fedez che scrive l’inno del M5S; se ci va male abbiamo un altro artista-manichino che dice cazzate in tv.  Questi ragazzi qui, invece, con un ritornello semplice ed efficace, con una povertà lessicale (in senso buono, eh) del tutto innovativa, danno vita a una vera e propria rivoluzione musicale, contro i politici skifosi ke nn fanno altro ke rubbare……….ke palle…….